Perfetta località di mare dalla storia millenaria, Hydruntum, com’era chiamata Otranto nell’antichità, fu il principale porto italiano verso l’Oriente, e a causa della sua posizione strategica ha avuto una storia molto difficile e spesso sanguinosa.
La città sorge a cavallo dell’Idro, un fiume asciutto dal quale prende il nome; il centro storico è appollaiato su una piccola collina affacciata sulla baia, mentre l’intera città nuova si espande verso nord e ovest, attorno alle imponenti fortificazioni.
La principale attrattiva di Otranto è l’ardito mosaico conservato nella cattedrale romanica, realizzato nel XII secolo sul pavimento, che occupa l’intera navata centrale. Il mosaico è una sorta di visione in Technicolor del paradiso e dell’inferno.
Proprio di fronte alla cattedrale sorge il piccolo museo diocesano, dove è possibile ammirare i segmenti di un mosaico romano del IV secolo che è stato scoperto solo di recente sotto il pavimento del duomo.
Una chiesa totalmente diversa da quella del duomo, è la minuscola Chiesa di San Pietro, ritenuta la cattedrale originaria di Otranto. Ha pianta a croce grega con cupola cilindrica sostenuta da quattro tozze colonne. L’interno conserva affreschi bizantini che sono completamente diversi per stilizzazione da quelli presenti nella Cattedrale Romanica.
A circa 8 Km a nord di Otranto, tra gli elementi naturalistici più prezioni di tutto il territorio salentino, si trovano i Laghi Alimini, due bacini denominati, Fontanelle, di acqua dolce, e Alimini Grande, di acqua salata, quest’ultimo direttamente collegato al mare da un canale. Gli Alimini quindi, costituiscono un’Oasi Protetta.
Questa località è molto conosciuta soprattutto per il litorale immediatamente a nord e a sud della città.
Verso sud, la costa è alta e rocciosa, ricoperta di cactus e macchia mediterranea, torri d’avvistamento e arbusti di ginestre. Continuando lungo la litoranea si raggiunge Capo d’Otranto; il punto più ad est d’Italia, ad appena 75 Km dalla costa Albanese, è segnalato dalla Torre di Serpe: la sezione verticale di quella che fu un serpente avvolto intorno è diventata il simbolo di Otranto. Proseguendo verso l’entroterra è possibile visionare altre suggestive località ottantine.
Se la costa a sud di Otranto è selvaggia e rocciosa, quella sita a nord non potrebbe essere differente. Qui è presente uno dei luoghi più ambiti dai turisti nei mesi estivi: si tratta del tratto di spiaggia sabbiosa della Baia dei Turchi, caratterizzata da acque limpidissime.
Se si è indecisi sul tipo di vacanza che si desidera compiere si consiglia di scegliere Otranto perché ricca di bellezze stilistiche e naturali. Per questo motivo, se si vuole partire alla scoperta di alcune delle maggiori bellezze del posto si consiglia di partire con zaino in spalla. Andare alla ricerca di panorami mozzafiato. Vacanze del genere sono perfette per coloro che amano camminare e scoprire antichi luoghi di massimo interesse.