In Puglia si usa dire che il Salento sia la California d’Italia. Il paragone non è azzardato: l’area del ‘tacco’ della penisola è solare, balneare, vitale, temperata, gentile e bella. Insomma ha proprio le virtù per essere una destinazione perfetta. Infatti, se la Puglia ha avuto un boom di visitatori negli ultimi anni, è prima di tutto grazie a quest’area.
Il Salento è terra magica, dai colori tenui, cangianti e sfumati: il verde degli ulivi e delle viti, simbolo di questo estremo lembo dello Stivale, s’ inargenta alla luce del sole; le sue spiagge sono lunghe, le sue calette segrete si affacciano su un mare cristallino che ha ispirato la bellissima canzone “acqua azzurra acqua chiara”.
Le sue discoteche tirano l’alba, nei suoi locali si va dai suoni della pizzica a quelli dei gruppi e cantanti salentini divenuti simbolo della musica italiana, come Negramaro, Emma, Alessandra Amoroso, Albano Carrisi, Adriano Pappalardo, ecc. Oltre alle bellezze paesaggistiche e alla vitalità delle sue città, il Salento sa accontentare anche gli amanti della cultura, della natura e del bello, in primis, grazie alla magia del barocco di Lecce, che vale il soprannome di ‘Firenze del Sud’.
Il Salento si allunga tra il Canale di Otranto ed il Golfo di Taranto e comprende le province di Taranto, Brindisi e Lecce. La provincia di Lecce con i suoi 2759 Km2 occupa la parte centro-meridionale dell’intero territorio ( 5900 km2 ).
Sull’origine del nome Salento ci sono diverse teorie: secondo alcuni deriva dall’antico popolo dei Salentini, che in epoca preistorica si sono stanziate sulle rive dello ionio, il cui sovrano fu il legendario re Sale; secondo altri, il riferimento è al sale dei due mari, il fresco adriatico e il dolce ionio, da cui è circondato, che s’incontrano in una sorta di abbraccio fraterno al Capo di Santa Maria di Leuca; i più campanilisti lo associano al ‘sale in zucca’, ossia, all’arguzia degli autoctoni.
Il Salento leccese è prevalentemente pianeggiante ( Tavoliere di Lecce ), interrotto solo da leggere ondulazioni (le Serre Salentine) soprattutto in prossimità delle coste a sud. Agosto è il mese più caldo, gennaio quello più freddo, ma il clima è sostanzialmente mite tutto l’anno e il vento che accarezza quasi sempre questa terre è il più delle volte il vento di scirocco. Per tale motivo i salentini hanno coniato il detto: “Salentu: lu sule, lu mare, lu ientu” – (Salento: il sole, il mare, il vento).
Nel Salento è perfettamente rappresentata la ricca biodiversità pugliese: la costa immediatamente a ridosso del capoluogo di provincia è, infatti, di grande interesse naturalistico e ospita il Parco naturale regionale Bosco e paludi di Rauccio e due riserve naturali dello stato: le Cesine in territorio di Vernole e San Cataldo in territorio di Lecce. A questi si aggiungono il Parco naturale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca – Bosco di Tricase, vicino a Otranto, e il Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea – Litorale di Punta Pizzo, nel territorio di Gallipoli.
Nelle località costiere, si possono gustare ottime zuppe di pesce e piatti molto ricchi come il “purpu a pignatu”. O ancora il polpo alla pignata con abbondante cipolla e pomodoro. Ottima anche la “scapesce” . Si tratta di una specialità a base di pesciolini fritti allo zafferano, preparati con il pane grattuggiato. Tutti piatti prelibati che si sposano bene con i pregiati vini locali, dal rosso, il più amato, al bianco e al rosato.
La rosticceria rappresenta una delle perle gastronomiche del Salento. Dai calzoni fritti, variamente farciti, ai rustici, fatti di sfoglia e ripini di mozzarella besciamella e pomodoro. Il profumo delle prelibatezze salate appena sfornate si mescola con quello dolce del “pasticciotto”. Questo è il dolce tipico, fatto di fiabile pastafrolla, con ripieno di crema aromatizzata con scorza di limone.
Le sagre, concentrate soprattutto nella stagione estiva, sono un ottima occasione per conoscere i sapori autentici di Lecce e della sua provincia, ma permettono anche di conoscere usi e tradizioni come l’antico ballo della “pizzica – pizzica”, che anima le piazze salentine.